Crociera estiva 2021
Dopo tanta fatica per togliere le tre vecchie batterie al piombo da 105Ah e sostituirle con quattro nuove AGM da 130, passando da 315Ah a ben 520Ah! Dopo tutto il lavoro per riorganizzare gli spazzi in sicurezza, ecco che mi abbandona l’ultima batteria al piombo, proprio quella dell’avviamento del motore .
Venerdì avevamo fatto una misurazione con il tester e stava al 75% invece al momento di spostare la barca al nuovo ormeggio sul fiume, ho dovuto usare il parallelo per partire. Pensavamo che un’altra stagione potesse farla e venire con noi in Puglia e in Grecia, invece ha deciso di mollare.
Peggio per lei, anzi peggio per me che adesso dovrò tirarmi su ‘sti 30kg vecchi e riportarne giù altri 30. Ma mi consolo pensando che saranno nuovi, fiammanti e più potenti, quest’anno vogliamo avere l’energia giusta, in tutti i sensi!!!, per goderci il nostro nuovo viaggio verso est.
Mancano pochi giorni ormai.
Mi sono fatto prendere dalla giostra dei lavori in barca, dall’organizzazione del viaggio e degli amici che ci accompagneranno. Ormai sono in ballo… Ultimi giorni passati a sistemare le cose prima di andare via per quattro mesi: la casa, la zia, la mamma, la badante, la sorella, le nipoti e i nipotini, la donna delle pulizie, le piante da annaffiare, le bollette da domiciliare, le cene con gli amici terrestri, quelli che non saliranno mai in barca, la fisioterapia per la spalla, l’elenco dei libri e ….delle medicine da portare, il dentista….. e poi, dopo i lavori “seri” da cantiere, i mille lavoretti per preparare la barca.
Quest’anno l’elenco delle “migliorie” ha superato quello già ricco dello scorso anno. Devo ancora imparare a usare il drone e non voglio farlo in navigazione.
E poi tante domande cretine del tipo: la chitarra a bordo, che faccio? La porto? Ignoro volentieri le notizie sui giornali, soprattutto quelli che: “grazie a Salvini abbiamo riaperto tutto”, ma non riesco a ignorare quelle sulle morti inaccettabili, quelle dei migranti abbandonati in mare, quelle sul lavoro e quelle per avidità, che poi sono la stessa cosa.
Arrivo la sera che crollo sul divano. Un divano che non mi mancherà affatto nei prossimi mesi ma che adesso rappresenta “casa” e il conforto serale. Quest’anno saranno 3.000 miglia, forse di più. Preghiamo che non succeda nulla, che il vento e il mare ci accompagnino benevolmente. Penso anche a mio padre che l’inverno se l’è portato via e che mi manca tanto.
Per quattro mesi sentiremo ondeggiare il paiolo sotto i nostri piedi, ThienHau sarà la nostra casa, all’inizio ci prenderà di nuovo l’ansia dei grandi spazi e dei cieli aperti fino all’orizzonte. Poi non ne potremo più fare a meno.
Crociera estiva 2021